skip to Main Content

Le soft skills per la gestione degli High performance teams

La trasformazione digitale sta giocando un ruolo sempre più importante per le aziende, fondamentale per strutturare la loro capacità di prosperare nel loro settore di riferimento.
La trasformazione digitale sta contribuendo alla crescita economica globale in modo sempre più marcato, le aziende sono in grado di offrire prodotti e servizi di qualità superiore e a prezzi più bassi grazie alle tecnologie più innovative.
Si tratta sia di una necessità per garantire la continuità della propria forza competitiva, sia di un’opportunità che può portare benefici nel medio-lungo periodo, in particolare nel settore degli High performance teams, che devono raggiungere risultati di livello elevato.

Non basta però assicurarsi che la tecnologia da implementare sia adeguatamente sicura, scalabile ed efficiente, e che i componenti del team siano dotati delle competenze tecniche richieste dal ruolo, ma è necessario investire anche nella formazione delle Soft skills sia lato manager con la leadership, sia lato dipendenti con la motivazione e la gestione dello stress.

Caratteristiche degli High performance teams

Un High performance team è un gruppo di persone altamente qualificate che lavorano in aree interfunzionali e che si concentrano sul raggiungimento di un obiettivo aziendale comune.
I team di lavoro ad alte prestazioni sono essenziali per il modo in cui la maggior parte delle imprese organizza e svolge il proprio lavoro, ottenendo prestazioni superiori, che si traducono in un significativo vantaggio competitivo.

Quello che distingue i team che si prefiggono elevate prestazioni dagli altri gruppi, è che non è solo un insieme di persone con elevate hard skills tecniche che seguono semplicemente degli ordini, ma necessita per essere efficace di diverse condizioni:

Talento, capacità tecniche e produttività che si impegnano nei confronti dei membri del team e della missione.
Obiettivi di performance più ambiziosi rispetto alla media dei team.
Responsabilità reciproca e autonomia e dei membri verso il team con precisi obblighi individuali.
Una gamma diversificata di competenze che integrano le capacità degli altri membri.
E non ultima l’interdipendenza e la fiducia tra i membri.

Secondo gli autori Jon R. Katzenbach e Douglas K. Smith:

“un high performance team è un piccolo gruppo di persone con competenze complementari che si impegnano in uno scopo comune, con obiettivi di performance e in un approccio per il quale si ritengono reciprocamente responsabili”.

Come gestire gli High performance teams: la complessità della leadership

Gestire gli High performance teams in modo che garantiscano risultati elevati richiede molte competenze e abilità, sia dal lato della gestione manageriale, sia da quello della motivazione dei componenti del team.
Troppo spesso ci si concentra principalmente sulle hard skills del gruppo, ma contano molto in questo caso anche le Organization Skills come la leadership in particolare in un periodo in cui si è sviluppato molto lo smart working, e i team operano sempre più da remoto.
Secondo una ricerca di Tolero Solutions: “il 45% dei lavoratori ritiene che la mancanza di fiducia nella leadership è il problema principale che influisce sulle loro prestazioni lavorative”.

Le qualità essenziali della leadership includono la capacità di:

Mantenersi focalizzati sui obiettivi pertinenti.
Creare un clima di impegno e fiducia reciproca tra i membri.
Garantire che i membri del team migliorino costantemente le proprie competenze.
Gestire le relazioni con l’esterno rimuovendo eventualmente gli ostacoli che potrebbero ostacolare le prestazioni.

Avere un chiaro piano d’azione è alla base della costruzione di team efficienti, senza un’adeguata pianificazione e senza l’impiego delle risorse necessarie, i team ad alte performance non potranno tradurre le loro potenzialità in risultati conseguiti.
Il leader di un team deve avere una visione e comunicare gli obiettivi in modo chiaro e costante, creando un canale di comunicazione aperto che crea un ambiente foriero di critiche e feedback costruttivi.

I leader sono in grado di visualizzare il quadro generale e di sviluppare strategie per cogliere le giuste opportunità, preparando le persone e mettendo in atto i processi. Un leader capace dovrebbe essere in grado di fornire il giusto tipo di ambiente ai membri del team, in modo che il team sia pronto ad adattarsi alle sfide e a cogliere le opportunità che lo circondano, incoraggiando la risoluzione creativa dei problemi e il brainstorming per risolvere situazioni complesse.

Come gestire la motivazione dei componenti del team

Motivare i dipendenti dei team più performanti è probabilmente il compito più difficile per i manager.
Se un lavoratore non è stimolato a portare avanti i suoi compiti, si potrebbe gradualmente disimpegnare e le prestazioni di tutta la squadra potrebbero calare.
Tra gli aspetti da considerare troviamo le problematiche legate all’ambiente di lavoro, che potrebbe non essere gradito, e diminuire così a lungo andare la produttività personale e quelle legate ai compiti; settore in cui occorre anche fornire sfide che mettano alla prova capacità e conoscenze, mantenendo i componenti impegnati e concentrati.

Chi lavora negli High performance teams vuole obiettivi, non solo per l’azienda, ma anche per sé stesso, trovando nuovi modi per crescere e imparare. Chi ha talento nelle hard skills vuole conoscere tutti gli aspetti del lavoro e ricevere feedback costruttivi, per aprirsi a nuovi obiettivi di carriera.

Da evitare da parte della leadership è una gestione troppo autoritaria e pressante, chi fa parte di team con obiettivi elevati è già stato selezionato per aver dato prova di sé in altri contesti, ha quindi bisogno di fiducia e della libertà di svolgere i compiti affidati. Bando quindi alla microgestione di ogni aspetto, si devono fissare obiettivi e scadenze, ma non controllare ogni aspetto del loro progetto.

L’errore opposto può essere invece pensare che non abbiano bisogno di una guida, giusto concedere loro un certo livello di autonomia, ma sarebbe un errore pensare di non doverli coinvolgere affatto.
I dipendenti ad alte prestazioni rispondono bene a tattiche di gestione su misura, non devono essere lasciati “soli”, ma è necessario aiutarli a mantenere l’ispirazione personale e quella professionale.

Una parte importante nella motivazione la gioco anche il coinvolgimento, in particolate nelle discussioni e decisioni importanti, in modo tra l’altro di poter conoscere soluzioni più efficienti e intuizioni, grazie a opinioni e feedback.

Come mitigare il rischio di stress

Il lavoro dei team è spesso caratterizzato da ritmi frenetici, necessari per ottenere risultati e rispettare le scadenze. Con il passare del tempo, questo impegno costante può portare a un aumento dello stress e a un eventuale rischio di burnout.

I dipendenti devono essere formati per capire l’importanza di gestire lo stress in modo sano ed efficiente, un aspetto essenziale per evitare le ripercussioni psicologiche e fisiche, e allo stesso tempo evitare di dover essere continuamente motivati o supervisionati.

Non basta avere nel proprio team professionisti di alto livello, saranno motivati e in grado di gestirsi in autonomia, ma in realtà proprio i dipendenti “high performer “, spesso non sono in grado di gestire lo stress in modo efficace, e sono più esposti al rischio di burnout.

Lo stress ha un impatto che può condizionare le prestazioni cognitive e le capacità mentali, fino a far scendere la motivazione. Non è possibile evitarlo del tutto, ma va tenuto al giusto livello.

Come AMC3 può aiutare le aziende nella geatione dei team

Come abbiamo visto gestire efficacemente gli high performance teams comporta mettere in atto diverse pratiche manageriali per evitare che ambienti a “elevata pressione” possano sottoperformare.
AMC3 offre interventi formativi per manager che coordinano high performance teams anche in remoto, per imparare a governare la complessità e i cambiamenti attraverso l’analisi di situazioni, meccanismi e strategie. Completano il quadro della nostra offerta, percorsi sulla leadership – anche qui con attenzione anche alle dinamiche che si innescano con lo smart working – e sulla motivazione dei dipendenti per aumentare l’engagement anche dei giovani talenti.

Back To Top