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Sviluppo del Digital Mindset: la chiave è la formazione

La comprensione del digital mindset è fondamentale per il successo organizzativo di tutte le aziende impegnate nella trasformazione digitale. Si tratta di conoscenze ed esperienze utilizzate durante il quotidiano per rapportarsi con le nuove tecnologie, e che spesso oscillano tra l’accettazione delle novità e dei cambiamenti (digitalizzazione avanzata, massiccio uso dei dati, inserimento di nuovi applicativi, delega di compiti all’AI) e il loro rifiuto.
Le aziende che negli ultimi anni hanno ottenuto i migliori risultati nell’implementazione di tecnologie innovative, sono passate attraverso robusti piani di formazione per sviluppare un mix di abilità cognitive e interpersonali tramite piani di reskilling e upskilling.
Secondo una ricerca dell’americana PWS del 2022, il 56% delle aziende ha ampliato le proprie iniziative di formazione per accompagnare l’adozione di nuovi strumenti tecnologici o nuovi processi nell’ultimo anno.

Caratteristiche del digital mindset

Il mindset digitale è l’approccio che tutti i dipendenti si formano – o dovrebbero formarsi – per reagire a contesti aziendali sempre più spinti verso la digitalizzazione, l’utilizzo dei dati e delle competenze tecniche richieste dalla trasformazione digitale.

Le convinzioni dei dipendenti sul cambiamento tecnologico e la loro “mentalità digitale”, possono influenzare il loro impegno nelle iniziative di trasformazione digitale messe in atto nella loro azienda.

Abbracciare una mentalità innovativa non significa diventare esperti di tutto ciò che è digitale, ma si tratta di sviluppare un insieme di atteggiamenti, comportamenti e convinzioni che influenzano la curiosità verso la tecnologia digitale che viene utilizzata all’interno di un’organizzazione.
Si tratta di lavorare in un ambiente in cui sia i datori di lavoro sia i dipendenti si sentono a proprio agio nel lavorare anche con le tecnologie più recenti e nell’applicarle per risolvere i problemi e favorire la crescita.

Secondo i professori americani Paul Leonardi e Tsedal Neeley coautori del libro "The Digital Mindset: What It Really Takes to Thrive in the Age of Data, Algorithms, and AI", il digital mindset è:

“un insieme di atteggiamenti e comportamenti che consentono alle persone e alle organizzazioni di vedere come i dati, gli algoritmi e l’IA aprano nuove possibilità e di tracciare un percorso di successo in un panorama aziendale sempre più dominato da tecnologie intelligenti e ad alta intensità di dati”.

Si possono individuare alcuni punti essenziali del digital mindset:

Adattabilità. Rispondere bene ai cambiamenti e alle interruzioni dovute ai salti tecnologici.
Orientamento alla crescita. Essere intellettualmente curiosi e impegnati nell’apprendimento continuo.
Ricettività al fallimento. Considerare il fallimento come un’opportunità di miglioramento
Orientamento all’ecosistema: dare priorità al benessere dell’intero sistema multiorganizzativo e non solo dell’azienda.
Come sviluppare il digital mindset in azienda

Per implementarlo efficacemente sul posto di lavoro non è sufficiente dotare i lavoratori di strumenti tecnologici, perché anche i dipendenti più brillanti possono ignorarli, spesso a causa della resistenza al cambiamento. Per superare questa resistenza gli strumenti digitali non devono essere invasivi e devono integrarsi senza problemi nel lavoro e nei processi dei dipendenti.

Anche la formazione formale che comprende corsi e istruzioni,  e quella informale che include suggerimenti ricevuti da colleghi e reti di contatti può favorire l’adozione di questi strumenti.
Il vero cambiamento di mentalità avviene quando dipendenti e manager passano dal fixed mindset al growth mindset, il primo è abitudinario, statico e limitante, mentre il secondo è aperto al cambiamento, al miglioramento come processo continuo, e a una gestione positiva delle criticità che possono emergere  durante i tumultuosi cambiamenti che la forza dirompente della digital transformation introduce nelle aziende, diventando fondamentale per il successo della mission e della visione strategica delle organizzazioni.

I leader devono creare i presupposti per una cultura ricettiva al cambiamento, perché nel mondo digitale le aziende passano continuamente da una serie di pratiche o modelli di business all’altra, soprattutto a causa di tutti i nuovi dati che vengono raccolti, prodotti e analizzati attraverso le tecnologie digitali.
Le aziende non possono più intraprendere iniziative di cambiamento massiccio e poi rimanere ferme fino ai prossimi sviluppi tecnologici, ma devono accettare e anticipare i cambiamenti.

Le aree di intervento specifiche

Avere una visione digitale. Non basta limitarsi a introdurre tecnologie innovative, magari solo in alcune aree, ma occorre rimodellare globalmente l’organizzazione aziendale per evitare il rischio di frammentazione, e di settori che si “muovono” a velocità diverse e fanno così fatica a comunicare.

Sostenere l’innovazione nel tempo. La digital transformation non è immediata ma va sostenuta attraverso vari step, permettendo progressivamente il cambiamento dei processi interni, evitando impatti improvvisi sulle attività aziendali.

Gestione dei team tra collaborazione e delega. I team, soprattutto nel caso degli high performance teams, sono in grado di creare valore nelle aziende grazie spesso a background formativi e capacità differenti, che vanno però sostenuti fattivamente per sviluppare il corretto mindset.
Questo approccio funziona se la leadership è in grado di delegare parte delle responsabilità, creando così un ambiente favorevole alla scoperta di nuove soluzioni tramite sperimentazioni autonome dei migliori collaboratori.

Il rapporto tra tecnologia, dati e fattore umano. L’analisi dei dati aziendali e lo sviluppo delle hard skills, non può mai prescindere del tutto da strategie complessive, che richiedono soft skills come l’intuito e il pensiero laterale, con la messa in atto di processi di sperimentazione continua con l’accettazione di errori e delle opportune correzioni come parte integrante della forma mentis digitale.

La formazione continua è la chiave del cambiamento

Come abbiamo visto lo sviluppo delle competenze necessarie per sviluppare il corretto mindset digitale (in particolare le soft skills) passa necessariamente attraverso percorsi di formazione. AMC3 propone percorsi strutturati su misura di Human Capital Development, tra cui Business Skills come sviluppo della Leadership, Gestione del Team, Project management e Agile management.

A livello specifico i corsi seguono l’evoluzione delle nuove competenze richieste: per la Leadership i confini si spostano anche fuori dall’ufficio per comprendere il lavoro da remoto che cambia l’interazione con i collaboratori, la cui motivazione va curata maggiormente, in ottica di costant improvement.
Il corso di Agility punta su un percorso scientifico alla gestione di task complessi, che non significa valutare solo le hard skills necessarie, ma capire come gestire le situazioni problematiche e acquisire il mindest necessario per affrontare le criticità ed evitare stress e perdite di tempo.

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